La nuova Lancia Ypsilon 2024 ha fatto il suo debutto, suscitando reazioni miste tra gli appassionati e i critici del settore automobilistico. Questo modello, che si propone di essere un punto di riferimento nel segmento delle auto compatte, sembra aver preso una direzione estetica decisamente diversa rispetto alle generazioni precedenti, scelta che non ha mancato di sollevare qualche sopracciglio.
Al primo sguardo, la nuova Ypsilon sembra aver abbandonato le forme sinuose e morbide che tradizionalmente hanno definito il design degli ultimi modelli di Ypsilon, apprezzate in particolare dal pubblico femminile, per abbracciare una linea più spigolosa e aggressiva. Questa svolta stilistica fa eco a un trend generale nell’industria automobilistica, dove angoli definiti e tratti audaci stanno diventando sempre più la norma, ma nel caso della Ypsilon, il cambiamento sembra un po’ troppo brusco.
È impossibile non notare una certa somiglianza esteriore con l’Alfa Romeo MiTo, un’altra auto italiana che ha cercato di fondere lo sportivo con l’elegante, ma con risultati misti. Anche se la comparazione può essere vista come un complimento, data l’attrattiva dell’Alfa Romeo, per una marca come Lancia, che ha sempre puntato su un’estetica unica e distintiva, questo parallelo può risultare un po’ deludente.
Più sorprendente è il parallelismo con le recenti produzioni di Peugeot. Sia all’esterno che all’interno, la nuova Ypsilon sembra aver preso ispirazione dal design francese, noto per i suoi tratti spigolosi e la sua audacia visiva. Questa influenza è evidente nella forma dei fari, nel disegno del frontale e nella configurazione dell’abitacolo. Se da un lato l’innovazione è sempre benvenuta, in questo caso, sembra che Lancia abbia perso quella distintività che ha sempre contraddistinto il marchio nel cuore dei suoi fedeli.
Sempre riguardo gli interni, lasciano molto perplessi i pulsanti posti a fianco del monitor che ricordano -vagamente- quelli della gloriosa FIAT Uno; così come i controlli della climatizzazione chiaramente ispirati al design di quelli della nuova 500e ma con un look&feel decisamente più “cheap”. Il tavolino lascia perplessi, potrebbe esser più fastidioso che utile.
Dal punto di vista tecnico e delle prestazioni, la nuova Ypsilon cerca di mantenere alto il nome Lancia, offrendo tecnologie all’avanguardia e una guida piacevole. Tuttavia, non si può ignorare che parte del fascino di un’auto risiede nel suo aspetto e nell’emozione che riesce a trasmettere a prima vista.
Solo il tempo dirà se questa svolta stilistica sarà accolta con entusiasmo o se Lancia dovrà eventualmente riconsiderare i tratti distintivi che hanno reso il marchio iconico nel mondo automobilistico.