in

1000 Miglia 2020: dal 13 al 16 maggio torna la freccia rossa

Appuntamento mercoledì 13 maggio, quando 400 auto d'epoca partiranno da Brescia per correre la 1000 miglia!

ATTENZIONE: la corsa è stata rimandata a settembre 2020 in seguito all’emergenza COVID-19 attualmente in corso.

Il percorso della Mille Miglia 2020

Mercoledì 13 maggio: la gara avrà inizio da Brescia: costeggiando il Lago di Garda le auto passeranno per Desenzano (BS) e Sirmione (BS) e, passando per Villafranca di Verona, Mantova, Ferrara e Ravenna, fino al traguardo di tappa a Cervia (Milano Marittima, RA).

Giovedì 14 maggio: da Cesenatico (FC) si scenderà verso le zone che portano ancora i segni del terremoto del 2016, toccando San Marino, Urbino (PU), Fabriano (AN), Macerata, Fermo, Ascoli Piceno e Amatrice (RI). Da Rieti, le auto d’epoca arriveranno a Roma, dove concluderanno la seconda tappa sfilando lungo la passerella di Via Veneto.

Venerdì 15 maggio: nella tappa più lunga, le vetture toccheranno in successione Ronciglione (VT), Viterbo, Radicofani (SI) e Castiglione d’Orcia (SI), per sostare poi nella magnifica piazza al Campo a Siena. Risalendo da Lucca e passando per Viareggio, lasceranno la Toscana attraverso il Passo della Cisa, per raggiungere Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, che accoglierà gli equipaggi per l’ultima notte di gara.

Sabato 16 maggio: la giornata conclusiva vedrà i passaggi da Salsomaggiore Terme (PR), Castell’Arquato (PC), Milano, Cernusco sul Naviglio (MI) e Bergamo, prima di raggiungere la pedana di arrivo di viale Venezia a Brescia, dove tutto ebbe inizio 93 anni fa, con la prima Coppa delle 1000 Miglia.

«L’edizione della 1000 Miglia 2020 sarà ricca di novità e certamente non tradirà quel sentimento di meraviglia e profonda emozione che gli italiani da sempre riservano ai gioielli in gara e a chi ha la capacità di condurli.
Abbiamo deciso di abbassare il numero delle auto in corsa per garantire maggiore sicurezza, esclusività e aumento della qualità dei servizi offerti ai partecipanti. Quest’anno, grazie al Registro 1000 Miglia al quale tutte le vetture devono preventivamente essere iscritte, abbiamo pure notevolmente elevato il loro livello qualitativo e di originalità, applicando maggior rigore alla selezione».

Franco Gussalli Beretta, Presidente di 1000 Miglia Srl

I numeri della 1000 Miglia

Il Paese più rappresentato continua ad essere l’ Italia con il 30% di partecipanti ammessi. I Paesi Bassi si trovano al secondo posto, con il 17% degli accettati, seguiti da Germania ( 11%) e Regno Unito ( 9%).

Tra le vetture iscritte, tra le quali è stata effettuata la selezione, la Casa automobilistica più rappresentata è Alfa Romeo con 68 vetture, seguita da FIAT con 63, Lancia 49, Jaguar 45, Porsche 38, Mercedes-Benz e Austin Healey con 27, Aston Martin 26, Ferrari e Bugatti con 20.Tra le accettate, le vetture che hanno partecipato ad almeno una delle ventiquattro edizioni della 1000 Miglia di velocità disputatasi dal 1927 al 1957 sono 85 e gli equipaggi in lista d’attesa, pronti a sostituire eventuali defezioni, sono circa 200. Anche in questo caso, la marca più rappresentata è Alfa Romeo con 53 automobili che saliranno la pedana di viale Venezia delle 1000 Miglia; al secondo posto, con 32 vetture, c’è Lancia e quindi FIAT con 31, Jaguar 29, Mercedes-Benz 21, Ferrari e Bugatti 19, Porsche 18, Austin Healey 15 e Aston Martin 14.

1000 Miglia patrimonio UNESCO

Enzo Ferrari definì la 1000 Miglia “Un museo viaggiante unico al mondo” e fin dalla prima edizione la corsa si è connotata come un’eccellenza italiana, in grado di coniugare tradizione, innovazione, creatività e bellezze paesaggistiche. Proprio per questo il Presidente dell’Automobile Club di Brescia «AC Brescia e 1000 Miglia Srl, in collaborazione con il Comune di Brescia, hanno avviato un processo di candidatura per iscrivere la Freccia Rossa alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.

Il ritorno della Vittoria Alata, simbolo dell’edizione 2020

Il logo dell’edizione 2020 della corsa celebra il ritorno a Brescia della Vittoria Alata, una statua di epoca Romana che verrà riconsegnata ai Musei Civici della città dopo un restauro di oltre due anni che l’ha tenuta lontana dalla città.