La Fiat Panda, da lungo tempo simbolo dell’ingegno automobilistico italiano, sta per rinnovarsi con una nuova generazione pronta a fare il suo debutto. Le immagini di brevetto che vi abbiamo mostrato di recente, hanno svelato alcuni dettagli affascinanti sul design finale del veicolo, lasciando gli appassionati in trepidante attesa. Kolesa ha così immediatamente colto la palla al balzo per realizzare quello che potrebbe essere il design finale della futura Panda (non Pandina, mi raccomando!)
Design Esterno e Caratteristiche
La nuova Panda manterrà la sua impronta a cinque porte, ma si distinguerà per un design esterno più spigoloso e semplificato. I fari, collegati da una striscia a LED trapezoidale, e le maniglie delle portiere tradizionali saranno particolari distintivi, conferendo un’aura di modernità e originalità.
Tecnologia e Pianale
La vettura sarà costruita sulla piattaforma Smart Car, una versione semplificata della CMP, progettata principalmente per veicoli elettrici. Ci si aspetta che la Panda adotti specifiche tecniche simili alla Citroën e-C3, con un motore elettrico da 113 CV e una batteria da 44 kWh, offrendo un’autonomia di circa 320 km con una singola carica. Nonostante l’enfasi sull’elettrificazione, saranno disponibili anche versioni con motori a combustione interna, dimostrando la flessibilità del progetto.
Data di Debutto e Produzione
Il debutto ufficiale della Fiat Panda 2025 è fissato per l’11 luglio, 2024 in occasione del 125° anniversario della casa automobilistica torinese. Questa nuova generazione sarà prodotta non solo in Polonia, ma anche in Africa e America Latina, promuovendo una distribuzione su scala globale.
Design dell’abitacolo
L’abitacolo della vettura dovrebbe riflettere una filosofia di design moderno e funzionale, con un’enfasi sulla connettività e la praticità, adattandosi alle esigenze di un pubblico urbano moderno e dinamico. L’obiettivo è creare uno spazio accogliente e tecnologicamente all’avanguardia, capace di incontrare le esigenze di un pubblico sempre più esigente.
