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500e diventa benzina, per salvare Mirafiori (e le vendite) la piccola Fiat torna con motore Firefly

Stellantis sta attualmente valutando diverse opzioni per rilanciare la produzione nello stabilimento di Mirafiori, situato a Torino, Italia. Una delle possibilità è l’introduzione di una nuova vettura a benzina (leggasi Nuova 500), nonostante il divieto europeo previsto per il 2035 sull’utilizzo di motori termici. Questa mossa sarebbe finalizzata a dare nuova linfa a uno stabilimento che attualmente soffre di una carenza di ordini, utilizzando un motore a tre cilindri.

Il progetto di una Nuova 500 Bev con motore termico e non a batteria sarebbe già pronto, con i fornitori già interpellati e pronti per fornire le componenti necessarie e a quanto pare mancherebbe solo il via libero definitivo del numero uno Stellantis, Tavares. Dopotutto la 500e nasce come modello multienergia e non puramente elettrico, quindi l’adattabilità non dovrebbe essere affatto complicata.
La Nuova 500 a benzina non dovrebbe potrebbe non restare a lungo in commercio (visto il probabile futuro ban) ma tutto potrebbe cambiare in funzione delle decisioni Europee e inoltre servirebbe a rilanciare la produzione di Mirafiori (che nel 2024 potrebbe chiudersi addirittura sotto le 50 mila vetture).

Integrazione con Impianti Brasiliani per Propulsori

Pur considerando che il mercato automobilistico italiano stia gradualmente virando verso i veicoli elettrici, l’idea di reintrodurre motori termici in Europa potrebbe comportare la necessità di coinvolgere gli impianti brasiliani per la fornitura di propulsori. Questa integrazione tra impianti italiani e brasiliani potrebbe essere cruciale per garantire la produzione continua e sostenibile delle vetture.

Inoltre, Stellantis sta vagliando l’opzione di introdurre la city car cinese Leapmotor come alternativa per il rilancio della produzione a Mirafiori. Tuttavia, al momento, questa possibilità rimane ancora allo stadio di scenario futuro e non è stata ancora concretizzata.