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Peugeot 305 V6 Rally: il prototipo dimenticato

Peugeot 305 V6 Rally: il prototipo cancellato che ha fatto sognare i rally. Un’inedita potenza da 250 cavalli e una storia avvincente dietro la decisione a favore della 205 Turbo 16. More

La storia dell’automobilismo è costellata di progetti ambiziosi che, per un motivo o per un altro, non hanno mai visto la luce. Uno di questi è la Peugeot 305 V6, un prototipo rally che avrebbe potuto cambiare il corso della competizione ma che è stato cancellato prima ancora di poter gareggiare.

Un Motore Potente e una Breve Vita

Il cuore di questo prototipo era un motore V6 da 2,5 litri e 24 valvole, sviluppato da Peugeot Sport. Questo propulsore era in grado di sbalordire con oltre 250 cavalli, una potenza impressionante se confrontata con la versione di serie. Inizialmente concepita per rimpiazzare la 504 nelle competizioni rally, la vettura prometteva prestazioni straordinarie. Tuttavia, il destino del progetto è stato segnato da un cambio di rotta improvviso.

Un Prototipo Unico e una Svolta Inaspettata

Il motore, appositamente adattato per la vettura, è stato posizionato in modo arretrato e abbassato, migliorando così la distribuzione dei pesi. La trazione, seguendo lo schema transaxle, è stata affidata alle ruote posteriori, conferendo a questa vettura un’agilità e una maneggevolezza senza precedenti. Nonostante le promettenti caratteristiche, la Peugeot ha deciso di abbandonare il progetto in favore della 205 Turbo 16, una mossa dettata dai cambiamenti nei regolamenti del Gruppo B. Questi nuovi regolamenti, che non imponevano limiti di peso, potenza o trazione, hanno spinto la casa automobilistica a ridefinire le proprie strategie, portando alla fine prematura della 305 V6.

Un’Eredità Conservata

Nonostante la sua breve vita, la 305 V6 è rimasta un prototipo unico, un simbolo di un’epoca e di un potenziale mai del tutto realizzato. Attualmente, questa vettura è conservata nel museo storico della casa automobilistica Peugeot, dove viene esposta in eventi e saloni dedicati alla storia del motorsport. La sua presenza è un costante ricordo di ciò che avrebbe potuto essere e della svolta inaspettata che ha segnato il suo destino.