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Stellantis cede a Tesla: adottato lo Standard di Ricarica NACS di Musk

Stellantis abbraccia lo standard di ricarica NACS, aprendo la strada all’interoperabilità delle reti di ricarica elettrica. Una mossa che potrebbe cambiare il volto del settore. More

Stellantis, l’azienda automobilistica nata dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Group, ha recentemente adottato lo standard di ricarica NACS (North American Charging Standard), precedentemente noto come SAE J3400. Questa mossa strategica consente a tutti i costruttori di veicoli elettrici di accedere alle stazioni di ricarica Tesla Supercharger, inizialmente esclusive per i veicoli Tesla. L’adesione di Stellantis a questo standard è stata seguita da altri colossi dell’industria automobilistica come Ford, Mazda e il gruppo Volkswagen, aprendo la strada a una maggiore interoperabilità tra le diverse reti di ricarica presenti sul mercato.

Un’Apertura Verso l’Interoperabilità

Con l’adesione al NACS, Stellantis prevede di implementare la presa SAE J3400 su alcuni dei suoi veicoli elettrici entro il 2025, seguendo così la direzione stabilita da altri produttori nel mercato nordamericano. Questa mossa, tuttavia, non avrà un impatto immediato in mercati come l’Italia o l’Europa, dove lo standard NACS non è attualmente disponibile. La possibilità che il NACS sostituisca i tradizionali standard di ricarica CCS e CHAdeMO non è ancora certa, ma rappresenta comunque un passo significativo verso una maggiore standardizzazione del settore della ricarica.

La rete di stazioni di ricarica Supercharger di Tesla, che conta oltre 50.000 stazioni, è da tempo un punto di forza per l’azienda. L’adesione di altri costruttori a questo standard potrebbe portare a vantaggi significativi per Tesla nel settore della ricarica, aprendo nuove opportunità di collaborazione e sviluppo nel mercato dei veicoli elettrici.