La Polestar si appresta a presentare alla novantesima edizione del Salone di Ginevra la concept Polestar Precept un prototipo che anticipa le linee e le nuove tecnologie del prossimo modello della casa nata da una costola della Volvo e con un’anima interamente dedicata al mondo delle elettriche.
Dopo la Polestar 1 e la Polestar 2 nate da progetti presentati alcuni anni fa con il marchio volto la giovane casa svedese ha deciso che è ora di fare sul serio e crescere con una vettura nata interamente dalle linee accattivanti e con una tecnologia tutta nuova pronta a dichiarare guerra alla Tesla.
Il nome “Precept” è stato scelto per enfatizzare il ruolo del veicolo nel definire l’intento di Polestar come marchio contemporaneo volto alla sola motorizzazione elettriche. La Precept rappresenta un’importante pietra miliare per Polestar come marchio autonomo, descrivendo una filosofia di design unica che rimane saldamente integrata nei valori del marchio: puro, innovativo e performante.
La Concept Precept è una berlina a quattro porte, dall’aspetto grintoso grazie agli spigoli marcati nel cofano, nella fiancata e nei passaruota e dalla silhouette slanciata, con un passo di 310 cm che ospita un ampio pacco batterie.
Un Design nuovo e accattivante
Il design evolve i concetti stilistici già visti sulla Polestar 1 e la Polestar 2, a partire dai nuovi fari a Led che ora sono sdoppiati, definiti da una sottile firma luminosa che ricorda il motivo noto come Martello di Thor. La Precept porta al debutto una calandra frontale di nuova generazione che integrare i sensori necessari per il funzionamento dei sistemi d’assistenza alla guida. Questo nuovo pannello frontale denominato Polestar SmartZone protegge due sensori radar e una videocamera ad alta definizione.
Sul tetto è alloggiato il più ingombrante sensore Lidar che analizza la strada per garantire il funzionamento dei sistemi d’assistenza alla guida. Gli specchietti retrovisori esterni -come già fatto da molte case- sono stati sostituiti da delle telecamere, mentre lo specchietto interno è stato sostituito da un pannello Lcd collegato con una videocamera grandangolare posteriore.
Il Trionfo del Minimalismo e dell’Hi-Tech
Gli interni della Polestar Precept -come quelli di molte concept- sono votati al minimalismo e all’efficenza partendo dal volante con una spessa razza orizzontale ai sedili, passando per la plancia che integra due schermi con sistema operativo Android Automotive. Quello centrale da 15″ per il controllo di tutti i sistemi mentre quello dedicato al quadro strumenti è di 12,5″.
La Polestar ha scelto di seguire una strada green anche per gli interni utilizzando diversi materiali riciclati ed ecocompatibili: i tappetini sono creati con vecchie reti da pesca, i poggiatesta di sughero o gli schienali e i pannelli interni realizzati con fibre di lino. I rivestimenti dei sedili sono stati creati con fibre derivate dal riciclo delle bottiglie di plastica
In attesa di poterla provare per voi non ci resta che darvi appuntamento al nostro Speciale Salone di Ginevra 2020 o, se sarete così fortunati da venire al Salone di Ginevra, la Polestar vi aspetta al Padiglione 5, stand 5253!