Una vicenda degna di un film si è svolta alle porte di Milano, dove una Ferrari F8 Tributo, dal valore di mercato di almeno 300 mila euro, è stata scoperta clonata e venduta a un misterioso acquirente bielorusso per la cifra di 90 mila euro. La fuoriserie, oggetto di desiderio per molti appassionati di automobili, è stata individuata durante un controllo non programmato effettuato dagli agenti delle Volanti del Commissariato di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo.
La vicenda ha preso una svolta inaspettata quando è emerso che la vettura era stata rubata e i suoi documenti clonati, al fine di facilitarne la vendita a un prezzo nettamente inferiore rispetto al suo valore di mercato. La scoperta è avvenuta in un contesto in cui i due uomini incaricati di trasportare la vettura in Germania sono stati fermati e sottoposti a fermo di indiziato di delitto, a seguito del ritrovamento dell’automobile con targhe clonate.
Questo episodio solleva questioni significative riguardanti la sicurezza e l’integrità del mercato automobilistico di lusso, evidenziando come la clonazione di documenti e veicoli possa rappresentare una sfida considerevole per le autorità e gli acquirenti. La Ferrari F8 Tributo, nota per le sue prestazioni eccezionali e il design distintivo, diventa così protagonista di una storia che va oltre il suo valore materiale, toccando temi di legalità e fiducia nel settore automobilistico.
L’indagine, ancora in corso, mira a chiarire i dettagli di questa operazione e a identificare eventuali altri responsabili coinvolti nella clonazione e vendita della Ferrari. La collaborazione tra le forze dell’ordine e le autorità competenti sarà fondamentale per prevenire futuri episodi simili e per garantire che il mercato delle auto di lusso rimanga protetto da pratiche illegali.