Quando si tratta di adattarsi alle mutevoli normative europee sull’ambiente, Mazda dimostra una certa tenacia nel difendere i motori diesel nonostante le sfide. Christian Schultze, direttore della ricerca tecnologica presso il centro europeo R&D di Mazda a Francoforte, ha espresso la sua frustrazione riguardo alle attuali scelte politiche che ostacolano la diffusione dei motori diesel. Nonostante l’ostacolo delle normative dell’UE, Mazda non ha abbandonato i motori diesel, seguendo una prospettiva diversa rispetto a molti altri produttori.
In un’epoca in cui l’elettrificazione sembra dominare il mercato automobilistico, Mazda ha deciso di non abbandonare i motori diesel. Per esempio in Olanda, il grande SUV CX-60 viene venduto solo come PHEV, mentre in altre parti d’Europa e in Giappone è disponibile anche con un nuovo motore diesel a sei cilindri in linea. Nonostante la diminuzione della quota di mercato di questo tipo di propulsione, Mazda continua a credere nella tecnologia diesel, dimostrando un impegno costante verso questa opzione di propulsione.
Schultze ha sottolineato l’importanza di non sottovalutare il ruolo dei motori diesel nel panorama automobilistico attuale. Ha affermato: “Sicuramente crediamo ancora nel diesel. Guardando al CX-60, la metà delle vendite in Germania è ancora costituita da modelli diesel. Purtroppo la tecnologia diesel è ancora oggetto di critiche infondate. Senza alcun motivo valido, si tratta solo di emozioni.” Questa dichiarazione evidenzia il ruolo significativo che i motori diesel svolgono ancora nel mercato automobilistico, nonostante le critiche e le preoccupazioni diffuse.
Oltre a ciò, Schultze ha espresso la speranza che le elezioni estive per il Parlamento europeo portino a una maggiore consapevolezza e ad una visione “buona”. Ha criticato il Parlamento attuale definendolo “molto idealisticamente verde, a volte senza uno scopo” e ha sottolineato l’importanza di non escludere altre soluzioni oltre all’elettrificazione. Questo richiama l’attenzione sul fatto che la diversificazione delle soluzioni è fondamentale per affrontare le sfide ambientali attuali.
Inoltre, Schultze ha messo in luce il potenziale delle tecnologie esistenti nel ridurre le emissioni di CO2. Questo include il potenziale dei carburanti sintetici, un’opzione che secondo lui non riceve sufficiente attenzione come soluzione seria. Ha sottolineato che i carburanti sintetici rappresentano un’enorme opportunità per la riduzione delle emissioni di CO2, soprattutto nel settore automobilistico. Questa prospettiva apre la strada a una discussione più ampia sulle alternative e sull’importanza di esaminare attentamente tutte le opzioni disponibili per affrontare le sfide ambientali attuali.