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Tutto quello che devi sapere sulle auto ibride

Tutte le Case auto si stanno muovendo per spingere verso l’elettrificazione della propria gamma: non solo proponendo auto elettriche, ma anche offrendo uno step “intermedio” rappresentato dalle auto ibride.

Il problema di questa fase di transizione in cui tutto ciò che è elettrico è ancora relativamente nuovo sta nel fatto che spuntano un sacco di sigle, nomi e specifiche tecniche difficile da comprendere.
Per questo cercheremo in questa guida di rispondere a tutte le domande che riguardano la tecnologia ibrida, ai tipi di ibrido esistenti, ai migliori modelli ibridi sul mercato e alle differente tra auto ibride ed elettriche.

Cosa si intende per auto elettrica ibrida?

Un auto elettrica ibrida è un auto che monta due propulsori: un motore elettrico è abbinato ad uno a combustione, sia esso a benzina o diesel.
A seconda della tipologia di ibrido, i due motori possono lavorare indipendentemente oppure in sinergia e contribuire sia alla riduzione di emissioni che al risparmio di carburante che all’aumento di potenza/coppia.

Quanti tipi di ibrido esistono?

Esistono sostanzialmente 4 tipi di auto ibride: micro hybrid, mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid.

  • Micro Hybrid: le auto micro ibride NON hanno un vero e proprio motore elettrico dedicato alla trazione del veicolo. Si tratta semplicemente di uno starter/generatore collegato ad una piccola batteria supplementare e dedicato al sistema start & stop, che spegne e riaccende il veicolo quando ci si ferma completamente azionando il pedale del freno. Il sistema micro hybrid non aumenta i valori di coppia del veicolo e non consente alcuna percorrenza in elettrico. Con il sistema micro ibrido l’efficienza del consumo di carburante aumenta del 5-10%.
  • Mild Hybrid: è il cosiddetto “ibrido leggero” ed è uno dei più diffusi (anche per il suo costo contenuto rispetto alle altre tecnologie ibride). Nell’ibrido di tipo “mild” (dall’inglese “leggero”) è presente una batteria abbinata ad un piccolo motore elettrico, che entra in funzione solo all’accensione del veicolo e durante la marcia a bassa velocità e per pochi km. Con il sistema ibrido mild l’efficienza del consumo di carburante aumenta del 20-30%.
  • Full Hybrid: anche nelle auto full hybrid è presente una batteria abbinata ad motore elettrico, tuttavia entrambe le componenti sono più grandi rispetto a quelle presenti sulle mild. In base alle necessità di potenza, il motore delle full hybrid è in grado di funzionare in autonomia oppure in sinergia rispetto a quello termico. La batteria si ricarica sfruttando l’energia prodotta dal motore termico e dalle decelerazioni.
    Con il sistema ibrido full l’efficienza del consumo di carburante aumenta del 30-50%.
  • Plug-In Hybrid: le ibride plug-in, come le altre hybrid, hanno un motore elettrico abbinato ad una batteria. Ovviamente, come per le full hybrid, anche le plug-in montano componenti elettriche più grandi e capienti. Le peculiarità aggiuntive delle plug-in sono quelle di essere dotate di una presa di ricarica elettrica e di essere dotate di un motore termico di minore potenza. Infatti, grazie all’energia elettrica che è possibile stoccare con la ricarica, il veicolo può percorrere anche 50 o 60 Km in modalità completamente elettrica o apportare benefici di coppia e potenza nell’uso in modalità “mista”.

Meglio Mild Hybrid o Plug-In Hybrid?

Per rispondere a questa domanda occorre partire dal presupposto che moltissime auto, specialmente utilitarie, non sono offerte in versione ibrida plug-in ma solo mild. Potendo scegliere, noi ci sentiremmo di consigliare la versione plug-in (posto che andrebbero comunque verificati gli effettivi benefici di una versione sull’altra).
Tenete sempre in considerazione che l’ibrido leggero (mild) offre quasi solo benefici sui consumi senza garantire percorrenze solo elettrico, cosa invece possibile con le plug-in.

Ad ogni modo ponderate bene questa decisione anche in fattore di costo totale e dell’auto di cui si parla (con relativa ipotesi di utilizzo e calcoli chilometrici).

Cosa significano le sigle EV, HEV, PHEV e ICE?

Queste sigle servono a distinguire le varie tecnologie ibride, elettriche e a combustione. Ecco il loro significato:

  • EV: Electric Vehicle, Veicolo Elettrico
  • HEV: Hybrid Electric Vehicle, Veicolo Elettrico Ibrido
  • PHEV: Plug-in Hybrid Electric Vehicle, Veicolo Elettrico Ibrido Plug-in
  • ICE: Internal Combustion Engine, Motore a Combustione Interna

La sigla ICE è spesso usata semplicemente per riferirsi a versioni o modelli di auto dotate semplicemente di motore termico e senza alcuna componente elettrica.

Qual è la differenza tra un’auto ibrida e un’auto elettrica?

Come abbiamo visto alcune riga più sopra, anche un auto ibrida (HEV o PHEV) è, per definizione, elettrica. Vi è comunque una sostanziale differenza tra un auto ibrida elettrica e un auto completamente elettrica.

Tutte le auto ibride montano sempre (anche se con diverse dimensioni e specifiche) due motori: uno elettrico e uno termico (che possono lavorare in sinergia o in autonomia). Le auto ibride plug-in possono arrivare a percorrere al massimo 50 o 60 km in modalità esclusivamente elettrica.

Le auto elettriche hanno solo ed esclusivamente motori elettrici (uno o più a seconda della configurazione), alimentati da pacchi batterie. Se per le auto ibride la ricarica elettrica è opzionale (grazie al motore termico sempre presente), per quelle elettriche è un requisito fondamentale.

Meglio ibrida o elettrica?

La scelta ricade completamente sulle esigenze personali, sulle necessità di percorrenza chilometrica e sull’aspetto economico. Cerchiamo di analizzare i pro e i contro di entrambe le tecnologie.

Il funzionamento di un auto ibrida plug-in è “flessibile” e consente di avere il meglio dei due mondi, elettrico e termico: ricaricando l’auto è infatti possibile percorrere una buona distanza in modalità solo elettrica (50-60 km), passando al termico in caso di necessità. Questo, secondo il nostro personale giudizio, rende tutte le ibride plug-in delle serie e valide alternative alle auto completamente elettriche.

Le altre tecnologie ibride sono più limitate e offrono solo vantaggi in termini di risparmio carburante, di emissioni e di agevolazioni su bollo, accesso a particolari zone della città e permesso di circolare durante i blocchi. Sempre secondo il nostro giudizio, le mild hybrid non sono delle reali alternative alle auto elettriche, offrendo vantaggi troppo esegui che presto risulteranno “sorpassati” (e le agevolazioni ridotte). Rimangono comunque delle interessanti alternative alle auto tradizionali equipaggiate esclusivamente con motore termico.
Da tenere a mente quando considerate un auto ibrida è anche il fatto che tutta la componentistica elettrica aggiuntiva potrebbe far aumentare il costo di manutenzione e tagliandi.

L’auto completamente elettrica, rispetto a quelle ibride, ha il punto dolente della ricarica e della percorrenza massima: purtroppo le batterie hanno un autonomia ancora “limitata” e la diffusione delle colonnine di ricarica veloce non è tale da consentire un viaggio medio-lungo senza “ansia da colonnina”. Tuttavia l’auto elettrica è solitamente più performante, non ha motore termico e quindi non inquina (non direttamente, se non altro) ed è più silenziosa (emettendo solo un sibilo durante la guida). Un altro grande vantaggio delle auto elettriche è quello di avere costi di manutenzione bassissimi o quasi nulli.

I prezzi di auto ibride plug-in e full-electric solitamente non sono molto distanti; mentre le mild hybrid tendono ad essere molto più economiche delle auto completamente elettriche.

Meglio un’auto ibrida o un’auto tradizionale con motore termico?

Anche in questo caso vanno fatte delle valutazioni personali in base all’auto che si sta acquistando. Sicuramente l’ibrido rappresenta la scelta più moderna, più ecologica e più in linea con le stringenti regole che si andranno ad applicare via via nelle città per circolare. Ovviamente la risposta a questa domanda varia anche in base al modello o alla categoria di auto che state considerando ma, tendenzialmente, il nostro consiglio personale è quello di prediligere auto ibride.

I modelli ibridi potrebbero costare però di più dei modelli con motore termico: valutate bene e ragionate anche in ottica futura per fare la miglior scelta, un maggior esborso economico oggi potrebbe aiutarvi in futuro quando le auto termiche saranno soggette a più restrizioni o tassazioni.

Auto ibrida, meglio diesel o a benzina?

Come ben saprete, la maggioranza delle auto ibride disponibili sul mercato sono abbinate ad un propulsore a benzina. Ma non è l’unica soluzione possibile: sono infatti sempre di più le case che lo propongono in abbinamento a motori Diesel… Audi, Kia, Hyundai, Mercedes-Benz, Land Rover e Volvo sono solo degli esempi.

Purtroppo negli ultimi anni, complici alcuni scandali di grossi gruppi automobilistici, i motori diesel sono stati oggetto di una dura battaglia che li ha demonizzati e penalizzati moltissimo: in questo momento non ci sentiamo pertanto di consigliarvi di acquistare un auto ibrida con motore diesel, in quanto purtroppo i vari paesi stanno obbligando ad un graduale abbandono di questi propulsori (e non ci stupiremmo se in futuro tassassero i veicoli che li montano, li bloccassero sovente o aumentassero le accise su questo carburante).

Noi da sempre siamo conto a questa sorta di “ostracizzazione”, in quanto è stato dimostrato che i motori Diesel di ultima generazione (Euro 6) siano addirittura più puliti di quelli benzina… purtroppo però non dipende da noi e il nostro consiglio è solo ed esclusivamente volto a farvi fare una scelta il più possibile corretta e non assoggettata a limitazioni o problemi.

È possibile montare un impianto GPL su un’auto ibrida?

Sì, è possibile. Alcune case -come Suzuki- offrono questa configurazione “tri-fuel” (benzina+GPL+ibrida elettrica) già dalla fabbrica mentre negli altri casi è possibile procedere all’installazione aftermarket dell’impianto a GPL.

Ovviamente anche in questo caso vanno applicati tutta una serie di ragionamenti per capire se ne valga o meno la pena in funzione di costo da sostenere, chilometri da percorrere e garanzia residua: ricordate infatti che fare modifiche importanti come l’installazione di un impianto GPL invalida completamente la garanzia ufficiale della Casa.

Cosa succede se un auto ibrida rimane senza benzina?

Se avete letto o sentito dire che la vostra automobile ibrida potrebbe danneggiarsi qualora rimanesse “a secco” di carburante, sappiate che non è vero. Il peggio che potrebbe capitare è rimanere a piedi, come con un’auto tradizionale.

Inoltre, nel caso di full-hybrid o ibride plug-in, il veicolo potrebbe autonomamente conservare una piccola quantità di energia per aiutarvi a raggiungere la più vicina stazione di servizio.

Tutte le auto ibride hanno il cambio automatico?

No, non precisamente: ci sono infatti anche modelli di auto ibride dotati di cambio manuale. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, l’integrazione tra motore elettrico e motore termico viene basata sul cambio automatico: questo è fondamentale non solo per gestire la potenza ma anche per coordinare i due differenti motori.

Ad ogni modo i costruttori sono sempre al lavoro per migliorare e perfezionare queste tecnologie, proponendo anche soluzioni inedite…
Per esempio Toyota, pioniera nel settore delle auto ibride da oltre 25 anni, non usa proprio il cambio. Nelle ibride Toyota infatti esiste un gruppo epicicloidale che collega i due motori: questo “ingranaggio”, governato da una centralina elettronica, permette di trasmettere il moto sempre sullo stesso asse di rotazione, anche con velocità e coppia differenti.

C’è invece chi, come Hyundai, propone una soluzione ibrida dotata di frizione ma senza cambio con un funzionamento simile a quello di un’auto elettrica: sulla CR-V il motore 1.5 benzina funge infatti da alimentatore per quello elettrico, e solo in una specifica modalità di guida viene collegato alle ruote tramite una frizione.

È vero che le auto ibride sono più lente ad accelerare?

No, non è vero. O meglio, l’accoppiata di motore elettrico e motore a scoppio può potenzialmente generare accelerazioni brucianti… ma non su tutte le auto.
La configurazione dell’auto, la tipologia di tecnologia ibrida installata e la potenza dei motori sono fattori fondamentali per determinare le performance finali.

Questo per dire che non tutti i modelli trarranno un reale ed effettivo vantaggio nella versione ibrida. Un esempio sono le utilitarie come la Fiat 500 e la Fiat Panda ibride che non hanno assolutamente miglioramenti di performance (coppia o velocità massima) in versione ibrida.

Cosa significa ibrido leggero?

Mild Hybrid o Ibrido Leggero, identifica quelle vetture che sono dotate di un piccolo motore elettrico abbinato ad un’altrettanto piccola batteria. Queste auto utilizzano l’ausilio elettrico solo al momento delle partenze, a bassa velocità e per pochi Km; inoltre non possono viaggiare in modalità solo elettrica (nemmeno per pochi Km) e non possono essere ricaricate (a differenze delle ibride plug-in).

Meglio ibrida o plug-in?

Potendo scegliere, meglio la plug-in: quest’ultima, oltre a combinare la potenza di due motori (a scoppio ed elettrico), può anche scegliere di viaggiare in modalità solo EV comportandosi come un’auto completamente elettrica (spegnendo il motore termico) e godendo degli stessi benefici.

Occorre tuttavia tenere in considerazione che non tutte le auto sono disponibili in configurazione plug-in (per esempio è difficile trovare questa tecnologia sulle city car) e che spesso hanno un costo più elevato.

Meglio ibrida, gpl o metano?

È difficile dare una risposta specifica a questa domanda perché incidono moltissimi fattori diversi come il segmento, le dimensioni dell’auto, il costo e lo stato (usata? nuova?). Quello che possiamo dire con certezza è che se fate tanti km oltre alle ibride anche le auto metano o gpl sono ottime soluzioni, che a volte riescono a spuntare anche valori di costo al km inferiori. Ovviamente ogni caso è a sé stante e andrebbe pertanto valutato singolarmente: non fatevi prendere dalla fretta e confrontate tutti i valori prima di decidere per quale alimentazione propendere.