Dopo aver chiuso un’era con l’ultimo episodio di The Grand Tour nel settembre 2024, Jeremy Clarkson prepara il suo ritorno nel mondo dei programmi televisivi dedicati alle auto. Il conduttore britannico, noto per il suo stile irriverente e la passione per i motori, sarà protagonista di un episodio speciale della tredicesima stagione di Car SOS, in onda dal 13 marzo 2025 su National Geographic. L’annuncio, accolto con entusiasmo dai fan, conferma il legame indissolubile di Clarkson con il settore automobilistico, nonostante il recente impegno nella gestione della sua fattoria, resa celebre dalla serie Clarkson’s Farm.
L’episodio in questione, il quinto della nuova stagione, vedrà Clarkson collaborare con i conduttori storici del programma, Tim Shaw e Fuzz Townshend, per il restauro di una Land Rover Discovery Series 1. Le riprese si sono svolte nella tenuta di Clarkson, location già iconica per gli appassionati del suo lavoro agricolo. Shaw ha definito l’esperienza «una delle dimostrazioni di gentilezza più significative ricevute da una celebrità», sottolineando come Clarkson abbia accolto un intero pullman di ospiti nella sua proprietà nonostante l’intrusività delle telecamere.
Questo ritorno segna un momento simbolico per il presentatore, che dopo il ritiro dalle produzioni automobilistiche su larga scala aveva dichiarato di volersi concentrare su altri progetti, tra cui la birreria Hawkstone e il pub The Farmer’s Dog. Tuttavia, la partecipazione a Car SOS dimostra come il legame con il mondo delle quattro ruote rimanga centrale, anche in formato più ridotto e collaborativo.
La scelta di National Geographic come piattaforma riflette un’evoluzione nel panorama dei programmi dedicati alle auto, sempre più orientati verso format ibridi che uniscono restauro, storia e divulgazione. La nuova stagione di Car SOS includerà anche interventi di altre personalità, come il comico Johnny Vegas, ampliando l’appeal verso un pubblico trasversale.
ntanto, i fan di The Grand Tour possono consolarsi ripensando all’ultimo episodio, “One for the Road”, che ha portato Clarkson, James May e Richard Hammond nello Zimbabwe a bordo di auto d’epoca degli anni ’70, chiudendo un ciclo ventennale di avventure televisive. Sebbene il futuro del trio rimanga incerto, May ha lasciato intendere possibili collaborazioni future, purché legate a progetti innovativi che esplorino temi come la guida autonoma e le nuove tecnologie.
Per ora, l’attenzione resta puntata su Clarkson e sul suo doppio ruolo di agricoltore e icona dei motori, dimostrando ancora una volta come il suo carisma possa attraversare generi e piattaforme senza perdere smalto.