Dopo l’addio emotivo allo storico programma The Grand Tour nel settembre 2024, Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May preparano il ritorno televisivo con un nuovo format dal titolo provocatorio The Not Very Grand Tour. La produzione, annunciata ufficialmente da Amazon Prime Video il 14 marzo 2025, segna una svolta nel percorso professionale del trio che per oltre due decenni ha dominato la scena dei programmi motoristici globali.
Il progetto si configura come un’operazione nostalgica che ripercorre vent’anni di avventure automobilistiche, combinando materiali d’archivio inediti con nuovi test drive. La regia è affidata a Phil Churchward, storico collaboratore dei presentatori già autore di numerose puntate di Top Gear e della serie originale The Grand Tour. La scelta del direttore artistico garantisce continuità stilistica con i precedenti successi, pur nel radicale cambio di formato che abbandona i classici speciali itineranti per un approccio retrospettivo.
Il primo episodio, intitolato The Glory and The Power, concentrerà l’attenzione sulla celebrazione del motore a combustione interna attraverso sequenze storiche e dimostrazioni tecniche. Fonti vicine alla produzione segnalano la presenza di immagini mai trasmesse relative alle leggendarie sfide in Vietnam, Mongolia e Madagascar, oltre a comparse a sorpresa di vetture iconiche come la McLaren Senna e la Ford GT già protagoniste delle classifiche dell’Eboladrome.
La decisione di riunire il trio a soli sette mesi dall’ultima puntata di The Grand Tour: One For The Road è maturata parallelamente al successo dei rispettivi progetti individuali. Clarkson prosegue con la quarta stagione di Clarkson’s Farm, mentre May e Hammond mantengono attivi i loro format di viaggio e meccanica. Le dichiarazioni rilasciate ai media britannici durante le fasi di produzione lasciano intendere un approccio più riflessivo e meno fisicamente impegnativo, adattato alle esigenze di presentatori ultra sessantenni.
Il lancio fissato per il 18 aprile 2025 su Prime Video rappresenta un esperimento nel panorama delle serie documentaristiche motoristiche, tentando di conciliare il patrimonio audiovisivo esistente con nuove sperimentazioni narrative. Gli analisti del settore sottolineano come questa operazione possa aprire la strada a formule ibride che valorizzino gli archivi delle produzioni televisive nell’era dello streaming on demand.