Stellantis ha chiuso l’esercizio 2024 con ricavi netti a 156,9 miliardi di euro, segnando un -17% rispetto all’anno precedente, mentre le consegne consolidate sono diminuite del 12%, principalmente a causa di gap temporanei nella gamma prodotti e delle azioni di riduzione delle scorte completate. L’utile netto si è attestato a 5,5 miliardi (-70%), con un utile operativo rettificato di 8,6 miliardi (-64%) e un margine Aoi del 5,5%. Il flusso di cassa industriale negativo per 6 miliardi di euro riflette le sfide operative dell’anno, mentre il dividendo proposto scende a 0,68 euro per azione ordinaria, contro 1,55 euro del 2023.
Le scorte totali al 31 dicembre 2024 sono diminuite del 18% (-268.000 unità), con un calo del 20% negli Stati Uniti (304.000 unità), superando l’obiettivo prefissato di 330.000 unità. La liquidità industriale disponibile si mantiene solida a 49,5 miliardi, con una posizione finanziaria netta positiva di 15,1 miliardi. Nonostante i risultati deludenti, l’azienda ha avviato il passaggio generazionale dei prodotti attraverso le piattaforme Stla Medium e Large, oltre al lancio europeo della Citroën ë-C3 su piattaforma Smart Car.
Per il 2025, Stellantis prevede una ripresa profittevole con ricavi in crescita, margini operativi positivi e flusso di cassa industriale positivo, nonostante le incertezze di settore. Sono attesi 10 nuovi modelli, mentre prosegue la transizione verso veicoli multi-energia. La governance vedrà l’insediamento del nuovo AD entro il primo semestre, mentre il comitato esecutivo ad interim ha già implementato misure per migliorare performance e redditività, tra cui ottimizzazione delle scorte, priorità ai lanci strategici e collaborazione rafforzata con concessionari e fornitori.
John Elkann, presidente di Stellantis, ha definito il 2024 un anno di “forti contrasti”, sottolineando i traguardi nelle piattaforme multi-energia, nelle joint venture per le batterie elettriche e nella partnership con Leapmotor International. L’azienda punta a riconquistare quote di mercato e a migliorare i risultati finanziari nel 2025, basandosi su una struttura più agile e su decisioni operative vicine alle esigenze dei clienti.