Jaguar dice addio al giaguaro, una scelta controversa che divide appassionati e critici

Jaguar ha presentato un nuovo logo e una nuova identità visiva, abbandonando lo storico giaguaro che caratterizzava il marchio dal 1945. La scelta, legata al passaggio all’elettrico, sta generando accese polemiche e critiche.

In un’audace mossa che sta scuotendo il mondo automobilistico, Jaguar ha svelato una radicale trasformazione della propria identità visiva, abbandonando lo storico logo del giaguaro che ha caratterizzato il prestigioso marchio britannico per quasi 80 anni. Questa decisione, presentata come parte di una più ampia strategia di rinnovamento in vista del passaggio alla mobilità elettrica, sta suscitando reazioni contrastanti e numerose critiche da parte di appassionati e addetti ai lavori.

Il nuovo logo, che verrà utilizzato a partire dal 2025, presenta una scritta stilizzata “JaGUar” con un mix di lettere maiuscole e minuscole, abbandonando completamente l’iconico felino in posizione di balzo che ha rappresentato l’essenza del marchio dal 1945. Questa scelta grafica, definita dall’azienda come una “celebrazione del modernismo”, appare tuttavia agli occhi di molti come un tradimento della storia e dei valori che hanno reso Jaguar un simbolo di eleganza e prestazioni nel panorama automobilistico mondiale.

Le critiche non si sono fatte attendere. Numerosi commentatori sui social media hanno espresso perplessità e delusione, sottolineando come il nuovo logo sembri più adatto a un’azienda di elettronica di consumo o a un marchio di yogurt frozen che a una casa automobilistica di lusso. Persino Elon Musk, CEO di Tesla, ha ironicamente chiesto su X se Jaguar venda ancora automobili, evidenziando come la nuova immagine sembri disconnessa dal core business dell’azienda.

La decisione di Jaguar si inserisce in un contesto più ampio di riposizionamento del marchio, che mira a diventare un produttore di veicoli elettrici di ultra-lusso. Tuttavia, questa transizione rischia di alienare la base di clienti affezionati e di confondere l’identità del brand. Il giaguaro in balzo non era solo un logo, ma un simbolo riconoscibile di potenza, agilità ed eleganza, valori che hanno definito l’essenza di Jaguar per decenni.

Inoltre, la scelta di abbandonare un elemento così iconico appare particolarmente rischiosa in un momento in cui le vendite di Jaguar sono in calo, con una diminuzione del 70% negli Stati Uniti negli ultimi cinque anni. In un periodo di crisi, mantenere un legame con la propria storia e i propri valori fondamentali potrebbe essere più importante che mai per rassicurare i clienti e mantenere la fedeltà al marchio.

Nonostante le intenzioni di Jaguar di proiettarsi nel futuro e di attrarre una nuova generazione di acquirenti, il rischio è quello di perdere la propria identità distintiva in un mercato automobilistico sempre più omologato. La sfida per il marchio sarà quella di dimostrare che questa trasformazione non è solo un esercizio di stile, ma una vera evoluzione che mantiene intatto lo spirito Jaguar, anche senza la presenza visiva del felino.

Mentre Jaguar si prepara a svelare la sua visione per il futuro il 2 dicembre alla Miami Art Week, resta da vedere se questa audace mossa di rebranding si rivelerà un salto coraggioso verso il futuro o un passo falso che allontanerà i fedeli sostenitori del marchio. Ciò che è certo è che l’abbandono dello storico giaguaro rappresenta la fine di un’era per uno dei marchi più iconici dell’industria automobilistica, lasciando molti a chiedersi se il prezzo del cambiamento non sia troppo alto in termini di eredità e riconoscibilità del brand.

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