In un’inaspettata svolta degli eventi, Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha presentato le sue dimissioni al Consiglio di Amministrazione presieduto da John Elkann, che le ha prontamente accettate. Questa mossa segna la fine di un’era per il colosso automobilistico, nato dalla fusione tra FCA e PSA.
Il processo per la nomina di un nuovo CEO permanente è già stato avviato e sarà gestito da un Comitato Speciale del Consiglio. Si prevede che la selezione del successore di Tavares si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel periodo di transizione, Stellantis ha annunciato la creazione di un nuovo Comitato Esecutivo ad interim, che sarà presieduto da John Elkann.
Le ragioni precise dietro le dimissioni di Tavares non sono state esplicitamente dichiarate, ma Henri de Castries, Senior Independent Director di Stellantis, ha fatto luce sulla situazione: “Il successo di Stellantis sin dalla sua creazione si è basato su un perfetto allineamento tra gli azionisti di riferimento, il Consiglio e il CEO. Tuttavia, nelle ultime settimane sono emerse vedute differenti che hanno portato il Consiglio e il CEO alla decisione di oggi”. Questa dichiarazione suggerisce l’emergere di divergenze strategiche o operative all’interno del vertice aziendale.
Nonostante questo cambiamento ai vertici, Stellantis ha rassicurato gli investitori confermando la guidance finanziaria per il 2024, presentata alla comunità finanziaria il 31 ottobre scorso. Questa mossa mira a mantenere la stabilità e la fiducia del mercato in un momento di transizione.
John Elkann, presidente di Stellantis, ha espresso gratitudine per il contributo di Tavares: “Siamo grati a Carlos per il suo impegno costante in questi anni e per il ruolo che ha svolto nella creazione di Stellantis, in aggiunta ai precedenti rilanci di PSA e di Opel, dando avvio al nostro percorso per diventare un leader globale nel settore”. Elkann ha inoltre sottolineato il suo impegno immediato nel lavorare con il nuovo comitato esecutivo ad interim, assicurando la continuità nella strategia aziendale e la tutela degli interessi di lungo termine di Stellantis e di tutti i suoi stakeholder.
Questo cambio al vertice giunge in un momento cruciale per Stellantis, che sta affrontando sfide significative nel mercato automobilistico globale. Nel terzo trimestre del 2024, l’azienda ha registrato un calo dei ricavi netti del 27%, attestandosi a 33 miliardi di euro. Questo declino è stato attribuito a vari fattori, tra cui la diminuzione delle consegne, un mix sfavorevole di prodotti e l’impatto dei prezzi e dei tassi di cambio.
Nonostante queste difficoltà, Stellantis ha mostrato segnali di ottimismo per il futuro. L’azienda ha fatto progressi nella riduzione delle scorte in Nord America, stabilizzando la sua quota di mercato negli Stati Uniti. Inoltre, i nuovi modelli lanciati recentemente hanno ricevuto un’accoglienza positiva, con oltre 50.000 ordini per la nuova Citroën C3 e circa 75.000 per la nuova Peugeot 3008.
La transizione verso l’elettrificazione rimane un punto focale per Stellantis, con l’obiettivo di offrire 40 modelli BEV in Europa nel 2024. L’azienda sta anche investendo nello sviluppo di tecnologie avanzate per le batterie, collaborando con enti come la Commissione francese per le energie alternative e l’energia atomica (CEA) e pianificando l’incorporazione di batterie allo stato solido nei futuri modelli.