Monopattino, arriva la stretta: casco obbligatorio, assicurazione, targa e divieto di circolare fuori città

Il Senato si appresta ad approvare modifiche al Codice della Strada che introdurranno una stretta sull’uso dei monopattini elettrici, con nuovi obblighi su casco, assicurazione e limiti alla circolazione. Le nuove norme potrebbero entrare in vigore entro fine anno.

Il lungo iter legislativo per la riforma del Codice della Strada sembra giungere al termine. La prossima settimana il Senato dovrebbe dare il via libera definitivo al disegno di legge che introduce importanti modifiche alla normativa sulla circolazione stradale, con particolare attenzione ai monopattini elettrici.

Le nuove regole, frutto di un travagliato percorso parlamentare durato quasi un anno e caratterizzato da numerosi emendamenti, mirano a incrementare la sicurezza nell’utilizzo di questi mezzi di micromobilità, percepiti da molti come potenzialmente pericolosi nel contesto urbano.

Tra le principali novità in arrivo per i monopattini elettrici figura l’obbligo del casco anche per i conducenti maggiorenni, estendendo una misura finora prevista solo per i minorenni. Viene inoltre introdotto l’obbligo di esporre una targa identificativa, realizzata come contrassegno adesivo non rimovibile prodotto dall’Istituto Poligrafico dello Stato.

Ma la modifica più rilevante riguarda l’introduzione dell’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile. Si tratta di una disposizione che ripristina quanto già previsto nel 2019, stabilendo che i monopattini elettrici non possano circolare se sprovvisti di copertura assicurativa. Questa norma pone alcune sfide al mercato assicurativo, che dovrà predisporre prodotti e tariffe adeguati per rispondere alle nuove esigenze.

Per quanto concerne la circolazione, il nuovo testo prevede limitazioni significative. I monopattini elettrici potranno circolare solo sulle strade urbane con limite di velocità fino a 50 km/h, con conseguente divieto di utilizzo su piste ciclabili e aree pedonali. Viene inoltre reintrodotto il divieto di circolazione al di fuori dei centri abitati, precedentemente abolito tre anni fa.

Queste restrizioni rischiano di ridurre notevolmente l’ambito di utilizzo dei monopattini elettrici, mettendo in discussione gli investimenti effettuati da diversi operatori della mobilità condivisa, soprattutto durante il periodo pandemico quando questi mezzi erano visti come un’alternativa sicura al trasporto pubblico.

L’entrata in vigore delle nuove norme e le modalità di applicazione, sia per i nuovi monopattini che per quelli già in circolazione, saranno definite da un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Il nuovo quadro normativo, se da un lato mira a incrementare la sicurezza stradale, dall’altro potrebbe avere un impatto significativo sul settore della micromobilità elettrica, costringendo operatori e utenti ad adeguarsi rapidamente alle nuove disposizioni. Resta da vedere come il mercato e le abitudini di mobilità urbana si adatteranno a questi cambiamenti una volta che la legge entrerà in vigore, presumibilmente entro la fine dell’anno in corso.

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