Tutte le auto di Cars – Motori ruggenti!

Saetta Mcqueen, la giovane promessa della “Piston Cup”, è l’unico personaggio che non ricalca le forme e le vesti di una vera automobile reale. Saetta Mcqueen è giovane, veloce come una saetta e determinato a diventare il primo campione dell’ambito campionato partendo da esordiente ottenendo la sponsorizzazione “Dinoco”.

Dopo essersi perso (evitiamo gli spoiler) finirà nella cittadina di Radiator Springs dove conoscerà degli abitanti che, anche se molto più lenti di lui, gli insegneranno molte cose importanti della vita che lo aiuteranno a crescere.

Mitico, unico e irrestitibile Cricchetto: un autocarro Chevrolet Task Force Series 3800 del 1955 arrugginito fino all’ultimo bullone, ma anche il più veloce di tutti a rimorchiare con il suo cavo da traino.
Carl Attrezzi, nella cittadina di Radiator Springs, è un carro-attrezzi tutto fare con un sogno particolare: quello di salire su un elicottero, “fischia!”.

Durante il corso della storia, Cricchetto farà di tutto per aiutare Saetta e si rivelerà fin da subito un fedele amico per lui, tanto da diventarne il migliore.

L’amore di Saetta Mcqueen è Sally, una Porsche 911 Carrera del 2002 che, stufa della vita frenetica della California, decide di trasferirsi a Radiator Springs per una vita tranquilla e serena dove diventerà l’avvocato della città.

Dopo aver conosciuto ed essersi innamorata di Saetta, capisce che insieme potrebbero ridare vita all’ormai dimenticata Radiator Springs.
La voce italiana è quella di Sabrina Ferilli.

Doc Hudson, come ci suggerisce il nome, è una Hudson Hornet del 1951 che a Radiator Springs fa il medico-meccanico in una piccola officina.
Hudson, tuttavia, nasconde un grande passato come auto da corsa, vincitrice di ben tre Piston Cup consecutive, ha dovuto ritirarsi per un grave incidente che lo ha costretto a mettersi da parte dal mondo delle gare.

Durante la storia, Hudson darà grandi lezioni di vita al giovane pilota che sarà in grado di utilizzare sia in pista che fuori.

Luigi, la Fiat 500 più italiana e sfegata Ferrari che potrai mai vedere!
A Radiator Springs è un gommista e proprietario della “Casa delle gomme” che gestisce insieme al fidato amico Guido, di cui parleremo a breve.

Fans assoluto delle corse e di Saetta, nutre un amore smisurato per il cavallino rampante tanto da avere le coordinate dello stabilimento Ferrari di Maranello sulla targa: 445-108 (longitudine-latitudine).

La voce è di Marco Della Noce, il famoso meccanico Ferrari di Zelig.

Guido, simile a una Iso Isetta del 1956, è assistente e migliore amico di Luigi. Grazie a Saetta, riesce a coronare il sogno di poter effettuare un vero e proprio pit stop durante una gara automobilistica.

Durante tutto l’arco del film, Guido non parla e l’unica cosa che dice è “pit-stop”.

La voce è quella del grande pilota Alex Zanardi.

Mack, il fidato amico e autista di Saetta è un Mack Super-Liner del 1985 che si preoccupa degli spostamenti di Saetta tra le varie gare.
Al suo interno, sono contenuti tutti comfort possibili e immaginabili per il giovane pilota.

Artista della verniciatura, Ramone è una Chevrolet Bel Air Lowrider del 1959 proprietario della “Casa della body Art”, l’atelier di carrozzeria a Radiator Springs.

Marito di Flo e con l’accento spagnolo, vista la situazione di Radiator Springs ha verniciato più se stesso che i clienti e per non perdere le proprie doti artistiche, infatti, cambia spesso look. Monta anche delle sospensioni idrauliche per alzarsi e abbassarsi da terra!

Moglie di Ramone, Flo è un prototipo mai realizzato della GM per il Motorama del 1957. Il suo compito a Radiator Springs? Gestire il Café V-8, unica stazione di servizio nel bel mezzo del deserto.

Una volta arrivata nella cittadina grazie a tournée di ballerine, conosce Ramone e se ne innamora follemente, tanto da decidere di rimanere li a vivere con lui.

Il Sergente, la grande vecchia autorità di Radiator Springs è una Willys Jeep del 1942. Gestisce un negozio di residui bellici e la sua giornata inizia sempre con l’esposizione della bandiera americana e la sveglia militare.

Durante la storia, avrà spesso discussioni con il suo vicino e amico Fillmore.

Fillmore, il van più hippie di sempre, è un Volkswagen Transporter del 1960. Vicino di Sergente, è uno spirito libero e in pace con se stesso, si auto produce “bio-carburante” e ne predica tutti i benefici, oltre a predicare teorie cospiratrici.

Il suo nome deriva dal Fillmore East, un locale che fu teatro di vari concerti rock durante gli anni sessanta e settanta.

Cara vecchia Lezzie: vedova di Stanley, fondatore di Radiator Springs, e proprietaria di un negozio di souvenir, è una Ford Model T del 1923.

Non sente quasi nulla e durante il film, farà spesso fatica a capire cosa le dicano gli altri. Per via della vecchiaia trema quasi sempre.

Sceriffo, l’unica autorità competente a Radiator Springs, è una Mercury Eight del 1949. Gli piace molto raccontare storie sulla Route 66, la famosa strada americana che dava vita alla cittadina di Radiator, prima l’Interstate la fece diventare una città fantasma.

Prende molto sul serio il suo lavoro e usa spesso la frase “Nella mia città non si corre!” prima di partire all’inseguimento di qualche fuorilegge.

Red, il più timido e sentimentale di Radiator Springs, è un camion dei pompieri innamorato dei fiori. Durante il film lo si vede spesso alle prese con il giardinaggio e l’annaffiamento dei fiori con il suo getto d’acqua.

Le sue forme ricordano quelle di un American LaFrance.

Chick Hicks, l’acerrimo nemico di Saetta, è una Buick Regal Grand National in versione da corsa con livrea verde.

Eterno secondo alla Piston Cup, non ha nessuno sponsor, ma solamente tanti adesivi sulla sua carrozzeria. Durante le corse, è abituato ad essere sleale e scorretto e farà di tutto pur di battere Saetta ed arrivare primo.

King, il Re delle corse e della Piston Cup: nessuno ha vinto quanto lui ed è una vera e propria leggenda delle corse. Durante la sua carriera è sempre rimasto umile, leale e ha sempre creduto nello spirito di squadra non dimenticando i valori importanti della vita.

A fine stagione, si ritirerà dalle corse.

Bessie è l’unico personaggio a non avere un volto all’interno del film ed è un’asfaltatrice che Saetta userà per sistemare la strada da lui rovinata all’inizio del film, quando arriverà a Radiator Springs.