Nonostante le auto siano diventate sempre più veloci e tecnologiche, l’elemento che ritroviamo più o meno sempre invariato è il volante. Infatti, con qualche tasto in più per comandare il cruise-control o per cambiare stazione radio, il volante ha sempre mantenuto la sua classica forma rotonda a multi razza.
Nel passato, tuttavia, ai designer piaceva sperimentare ed è per questo che oggi vogliamo stilare una lista dei volanti più particolari e strani che sono mai stati realizzanti passando da vere e proprie simil-cloche aerospaziali a volanti dalle forme più ambigue. Scopriamoli insieme!
| Messerschmitt KR200 (1955)
Più che un volante, quello della Messerschmitt KR200 sembra un vero e proprio manubrio di una bicicletta da corsa all’insegna del minimalismo: nessun bottone o tasto per attivare “cose” che non esistevano e di cui non se ne sentiva la necessità.
| Citroën ID19 (1959)
Citroën ha sempre cercato di andare oltre con design particolari dei propri veicoli e degli elementi che ne facevano parte. Per quanto riguarda i volanti, questo è sicuramente uno dei più particolari caratterizzato da una singola razza e montato su quella che probabilmente è la vettura di serie più all’avanguardia di sempre.
| Chevrolet Corvair Testudo (1963)
Come dicevamo all’inizio, durante gli anni sono state create le forme più disparate di volanti ma la forma rettangolare è tra quelle più strane se solo si pensa di doverlo utilizzare su delle curve veloci a S…
| Ford Wrist Twist (1965)
Gli anni a cavallo tra il 1950 e il 1960 erano anni di pura creatività all’interno delle case automobilistiche che sperimentavano ogni sorta di idee stravaganti. Quella della Ford, metteva tutta la potenza e la nei polsi del conducente che, secondo loro, avrebbe guidato in maniera migliore e con manovre più facili. Inutile spiegare come si andata veramente a finire…
| Maserati Boomerang (1971)
Quello della Boomerang è in grado di rientrare nella classifica dei peggiori volanti di sempre, sia per estetica che per praticità: ergonomia pessima e pulsanti e indicatori e pulsanti dei tergicristalli inseriti al centro.
| Aston Martin Lagonda (1977)
Un cruscotto digitale del genere richiedeva un volante che permettesse di leggerlo per bene: la scelta migliore era un volante a singola razza (decisamente spessa) all’insegna del minimalismo e del design e che permettesse una chiara lettura dei numeri indicati dai display.
| Citroën Karin (1980)
Come dicevamo qualche volante fa, Citroën si è sempre spinta oltre con i propri design, e il design della Karin è decisamente…estremo, sia per gli interni che per gli esterni.
| Renault 5 Turbo (1980)
Generalmente i volanti sono quasi tutti simmetrici ma non quello della Renault 5 Turbo dove Renault ha deciso di provare qualcosa di diverso mettendo un volante asimmetrico. Tuttavia non siamo sicuri che ciò sia per forza migliore di uno normale…
| Italdesign Orca (1982)
Esiste qualcosa di più “anni 80” dell’interno della Italdesign Orca? Secondo noi no: display digitali e una massa di piccoli pulsanti colorati al centro del volante. Esiste qualcosa di più confusionario…?
| Mazda MX-03 (1985)
Sì, fortunatamente è solo una concept car, ma quando dicevamo che ci son stati dei volanti che sembravano delle vere e proprie cloche di un aereo da combattimento, non mentivamo.
Prima o poi, una casa automobilistica avrà il coraggio di offrire un volante come questo?
| Oldsmobile Incas (1986)
Non sappiamo bene come definire questo “volante” visto che non lo è: un misto di cloche areo da caccia e una pulsantiera militare. Praticamente impossibile da utilizzare ma fortunatamente relegato alla concept car Incas.
| Saab 9000 Prometheus (1993)
Saab ha calcolato che rimuovendo il volante si potrebbe migliorare la sicurezza delle sue auto: tolto il volante, ha aggiunto un joystick che permetteva di sterzare solamente di mezzo giro (il volante classico ne ha 3) causando un estremo nervosismo da parte dell’auto durante le manovre e le sterzate.
| Mercedes F200 (1996)
La particolarità della Mercedes F200 è che sono riusciti a creare un cruscotto praticamente simmetrico con un display digitale a tutta larghezza, togliendo la necessità di dover progettare auto con guida a sinistra e a destra separatamente.
| BMW Z22 (1999)
Il volante della BMW Z22 Concept è decisamente futuristico con una linea quartica completo di molti pulsanti nel posto giusto per un aspetto e una sensazione ultramoderna.
| Honda EV-STER (2011)
Siamo abbastanza sicuri che una cosa del genere non la vedremo mai su un’auto di serie, ma c’è da dire che la Honda EV-STER ci porta direttamente nel futuro con questi due joystick che ci permettono di sterzare e i display con grafiche che sembrano provenire direttamente da un videogioco.
| Pagani Huayra (2011)
Poteva mancare il volante della Pagani Huayra? Certamente no.
Carbonio a vista in abbondanza, mozzo centrale in lega e pulsanti intarsiati: secondo noi è bellissimo.